Il bonus facciate per i condomini
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Iniziano a trapelare i primi dettagli applicativi delle neonata misura fiscale, fortemente voluta dal il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo Dario Franceschini. Quest’ultimo, durante una intervista, ha già dato delle indicazioni di massima su come il bonus sarà applicato.
Che cosa è: la detrazione vale senza alcun limite di spesa per singole unità familiari (ville, villette, casa privata, singolo condominio) e si applica anche in caso di lavori di manutenzione ordinaria (per esempio la tinteggiare le pareti esterne di un edificio).
Cumulabilità del bonus : la misura non va in conflitto con le altre su risparmio energetico e ristrutturazioni, quindi si potrà tinteggiare la facciata e contestualmente eseguire interventi che rientrano nell’ecobonus usufruendo di entrambe le detrazioni (quella per le facciate al 90% – senza limiti di spesa e prevista solo per il 2020 – e quella sull’efficientamento energetico al 65%).
Agevolazione spot: Il bonus partirà da gennaio 2020, immediatamente applicabile. Ad oggi non si sa se sarà prorogato per il successivo 2021. Come succede per gli altri bonus, tutte le spese devono essere documentate, con i lavori che dovranno essere effettuati entro l’anno 2020. Si tratterà comunque di una agevolazione svincolata da particolari regole restrittive, ma con durata limitata. Intenzione del Governo è quella di farla diventare una detrazione spot , esclusivamente applicabile dal 1° gennaio al 31 dicembre prossimo.
Circolare esplicativa: contestualmente all’entrata in vigore di questa nuova misura, verrà emanata una circolare dell’Agenzia delle Entrate che specificherà tutti gli interventi rientranti in tale bonus fiscale, individuando tipologie degli interventi ammessi e perimetro applicativo della nuova agevolazione. Si auspica che per l’utilizzo di tale bonus le pratiche siano snelle.
L’intenzione del Ministro è quella di dare”un impulso immediato all’economia per restituire bellezza alle nostre città. Spero che questa opportunità venga colta quanto più possibile per portare decoro e rispetto nelle aree urbane così come nei piccoli centri“.
Alcuni dubbi interpretativi. In attesa dell’indirizzo interpretativo, il “provvedimento bonus facciate”, risulterebbe comprendere qualsiasi intervento sulla facciata degli edifici: interventi di finitura estetica, di rifacimento dei balconi o dei cornicioni, opere di lattoneria, tinteggiatura o rivestimenti esterni ed anche interventi di isolamento termico e quindi di efficientamento energetico.
Bonus verde addio. Più passa il tempo e più prende forma l’addio del bonus verde. Nessuna traccia nelle bozze della manovra 2020 per bonus giardini. Introdotto con la legge di Bilancio del 2018, lo sconto prevedeva una detrazione Irpef del 36% su spese fino a 5mila euro per la cura di terrazzi e giardini, anche condominiali. La misura forse non ha ottenuto i risultati ottenuti, e per tali motivi il Governo ha deciso di cancellarla e puntare su altre forme di agevolazioni. Contrari alla abolizione è la Coldiretti, che ha sottolineato che si tratta di una misura utile per qualificare le aree urbane, far crescere il verde privato con un impatto positivo anche sull’ecosistema e sul contrasto dei cambiamenti climatici.
Ad abbellire piccoli e grandi comuni, a quanto pare, ci penserà il nuovo bonus facciate, di gran lunga più conveniente.